Una lettera dal futuro - Anonimo

Jul 24, 2022

Cari italiani del 2021,

è dal futuro che vi guardo.

E' da un imprecisato futuro che rivolgo i miei pensieri a quel vergognoso passato di cui ahimè, la maggioranza di voi si è resa complice.

I cattivi, di solito, nella Terra stanno in alto, e in quel lontano 2021 nei luoghi del potere terreno c'erano alcuni tra i malvagi più subdoli e viscidi che la storia ricordi, talmente subdoli da riuscire a essere accettati con entusiasmo da buona parte dei cittadini.

I cattivi, però, stanno anche e soprattutto in basso, come credevamo ci avesse insegnato Primo Levi: la banalità del male si incarna proprio nel vicino di casa, nel panettiere, nella maestra, nel caro vecchio zio.

La cieca stupidità delle masse, unita alla messa a morte di ogni sorta di anelito spirituale e umano nelle coscienze, è la vera origine del male. Nel 2021 si celebrò il funerale dello Spirito, uno Spirito morto non di malore improvviso (patologia molto di moda in quell'annus horribilis), ma di una morte lenta e atroce, una sofferenza durata secoli.

Tutto sembrava perduto, nessun anelito spirituale sembrava poter sopravvivere, fustigato a colpi di decreti legge, di tiranniche repressioni, di gas fumogeni e manganellate inferte con violenza a pacifici manifestanti in preghiera con il Santo Rosario tra le dita.

E in effetti, molte coscienze erano defunte. Molti spiriti erano morti.

C'era, però, un piccolo grande gruppo di anime sopravvissute. Sopravvissute alla manipolazione mentale, sopravvissute ad anni di lavaggio del cervello, sopravvissute ai buonismi e al politicamente corretto, sopravvissute all'idolatria della menzogna.

La menzogna. La menzogna era la grande imperatrice di quel tempo e regnava ovunque: nei mezzi di comunicazione, su tutti la televisione, nei centri sanitari, nei luoghi di cultura, nelle istituzioni e nella finta scienza, nuovo dogma al quale prostrarsi senza porsi alcuna domanda.

Cari italiani del 2021, se siete sopravvissuti a quei tempi oscuri, non dimenticate quanto sia facile lasciarsi conquistare dalla menzogna. Non dimenticate che la Verità, quella vera, quella ufficiale, è figlia del tempo e alla fine, in un modo o nell'altro, vince sempre. Vince in maniera dolce, dando i meriti a chi davvero ne è degno, ma vince anche in maniera atroce, con "malori improvvisi" e tremendi problemi di salute.

Vince mettendo ognuno al suo posto, come già sapevamo studiando la Seconda guerra mondiale e vedendo la fine che fu fatta fare ai collaborazionisti. Vince, purtroppo, anche sacrificando degli innocenti.

Non lasciatevi vincere dalle tenebre, perché è nelle tenebre più oscure che si vede la Luce. Non lasciatevi prendere dallo sconforto, perché il famoso proverbio "le bugie hanno le gambe corte" nasce dalla verità. Le bugie, per quanto tenute in piedi da meccanismi potenti e ben strutturati, non vanno molto lontano. La loro corsa è breve. La Verità è sempre sull'uscio della porta e, prima o poi, bussa. E se non aprite, se fate finta di non essere in casa, quella porta la sfonda. E qualcuno si fa molto male.

Con affetto,

Anonimo Italiano del Futuro

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