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TRUTH

Un’immagine della Vergine di Lourdes che stupisce: non c’è, ma si vede

il timone paola belletti Feb 12, 2025

di Paola Belletti

Non c’è, ma si vede. Con il tipico tratto paradossale della presenza divina nella nostra storia, da quando abbiamo imparato la calligrafia del Verbo incarnato, si firma anche Maria, Madre di Dio e nostra, in questo prodigio che avviene da decenni in Argentina in un santuario dedicato alla Vergine di Lourdes. Chiunque visiti la cappella del santuario della Madonna di Lourdes ad Alta Gracia, Cordova, potrà vedere chiaramente l’immagine di Maria Santissima e potrà altresì constatare come la nicchia dove appare sia vuota: nessuna statua, nessuna proiezione, niente di tangibile. Anzi, man mano che ci si avvicina allo spazio dove la si vede collocata non appena si entra in chiesa, l’immagine svanisce. Altra caratteristica significativa è l’aspetto tridimensionale dell’immagine, che sembra invece in rilievo e mostra pieghe visibili nella veste che ricopre la Vergine fino ai piedi. Il fenomeno è confermato da tutti i visitatori, chiunque la vede, credenti e non; se viene scattata una foto, l’immagine rimane impressa.

ORIGINE DEL FENOMENO

Come riporta in un articolo di ieri Aciprensa la storia dell’immagine prodigiosa inizia con l’inaugurazione nel 1916 presso il santuario di una replica della grotta di Massabielle, quella dove nel 1858 Maria apparve per 18 volte alla piccola Bernadette Soubirous.«Nel 1922 ad Alta Gracia fu costituita una commissione per costruire una cappella vicino alla grotta e per anni al centro della pala d’altare del tempio fu collocata una statua della Vergine di Lourdes». A distanza di circa 90 anni, nel 2011, la statua è stata rimossa dalla base su cui poggiava per essere restaurata e a tutt’oggi è esposta alla devozione dei fedeli ai piedi della nicchia rimasta vuota, ma “abitata”. Quando infatti uno dei sacerdoti custodi del santuario stava per chiudere la cappella, guardando dalla porta principale in direzione della nicchia, vide chiaramente l’immagine della Vergine nello spazio che sapeva con certezza essere vuoto. «Si avvicinò più volte e ogni volta si accorse che l’immagine che vedeva da lontano stava svanendo. L’immagine non c’era, ma era sicuramente visibile. In risposta al fenomeno, i frati carmelitani scalzi del santuario hanno rilasciato una dichiarazione nel 2011 in cui affermavano che “la manifestazione dell’immagine della Beata Vergine Maria non ha al momento alcuna spiegazione”».

A COSA CI EDUCA LA VERGINE?

Che significato può avere questo segno della discreta ma costante presenza di Maria? Innanzitutto proprio il suo esserci: materno, compassionevole e forte. Il fatto che per vederla dobbiamo entrare nell’edificio sacro potrebbe aiutarci a ricordare che per stare con Lei e godere della sua sollecitudine dobbiamo restare all’interno del Corpo di Cristo che è la Chiesa. I carmelitani del santuario suggeriscono infatti che questo prodigio debba «“essere interpretato dal popolo di Dio come un segno per accrescere e approfondire la fede cristiana e per ispirare nei cuori degli uomini la conversione all’amore di Dio e la loro partecipazione alla vita della Chiesa”, hanno affermato».

Padre Pablo Pavone, rettore del seminario, ha messo in luce un altro tratto prezioso di Maria e del suo modo di relazionarsi con tutti i suoi figli: «Si scopre, col tempo, che la Madre di Dio non è democratica. Cosa intendo dire con questo? Non tratta tutti allo stesso modo. È una madre ed è per questo che conosce ognuno dei suoi figli e sa che hanno esigenze diverse ed è per questo che si avvicina a ciascuno di loro come se fossero gli unici e offre loro ciò di cui hanno più bisogno». Un po’ quello che i genitori – imperfetti e peccatori – cercano di fare coi figli che sono loro affidati. Maria, che oggi viene invocata col titolo di Beata Vergine Maria di Lourdes, nella Giornata Mondiale del malato voluta da Giovanni Paolo II, continui a soccorrere ognuno di noi, soprattutto i più lontani e quanti si sentono soli sotto la croce della malattia, resa più pesante dalla fatica che tante famiglie sopportano in incolpevole solitudine. (Foto: Screenshot, – Gabriel Rinaudo y Pablo Collazo  Los Turello, YouTube)

FONTE : IL TIMONE

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