TANTO TUONÒ, CHE PIOVVE...
Mar 16, 2024Cari amici della Brigata riceviamo dagli Alleati dell'Eucarestia questo aggiornamento circa la mostruosa mostra di Carpi che e ripubblichiamo e vi chiediamo di diffondere.
di Veronica Cireneo
come recentemente preannunciato circa la mostruosa mostra di Carpi, con il presente doppio comunicato diamo notizia di un paio di quelle sorprese che nell’articolo precedente dicevamo bollire in pentola.
La prima bellissima notizia è che oggi sabato 16 marzo 2024, sempre alle ore 18, come da locandina, verrà tenuto il secondo presidio di preghiera di supplica e riparazione davanti alla chiesa di sant’Ignazio a Carpi, come accaduto lo scorso sabato 9 marzo. Primo appuntamento che ha visto la partecipazione di circa 15O rosarianti: composti, concentrati, discreti e a tratti unanimamente inginocchiati a terra, i quali hanno ritenuto la pia esperienza così spiritualmente necessaria e significativa, da ripeterla.
Ringraziamo Maria e Mauro, i collaboratori locali degli Alleati dell' Eucarestia, per l’organizzazione e per la tempestività dell’informativa, i quali ci mettono al corrente anche della seconda notizia, purtroppo inevitabile: l’avvenuto ricorso alla Procura di Modena.
Sì. Per quanto risulti bizzarro e singolare che dei fedeli debbano rivolgersi alle autorità civili per ottenere il rispetto della loro fede, e data la totale indifferenza delle autorità religiose responsabili dell’allestimento, messe però ampiamente a conoscenza della lamentela corale, presentata loro, pubblicamente e in varie forme, dai tanti che si sono detti profondamente scandalizzati, depositare la querela è stato ineluttabile.
Quindi, nella tarda mattinata di giovedì 14 marzo 2024, un legale e due fedeli laici, dei quali non è necessario fare i nomi, hanno depositato alla Procura di Modena una denuncia con la richiesta di condannare, per il reato di vilipendio, secondo l’articolo 403 del codice penale, gli organizzatori della mostra, con tanto di aggravante per i religiosi che l'hanno autorizzata, ritenuti massimamente responsabili dello scandalo, a motivo del contrasto con il loro dovere di stato, che dovrebbe essere quello di tutelare il sacro, anziché permettere che venga pubblicamente offeso, disprezzato e dissacrato. Si chiedeva altresì lo smantellamento immediato dell’esposizione.
La querela di cui mettiamo a disposizione il testo scaricabile, può essere stampata, firmata e depositata in Procura, di persona, da qualunque maggiorenne lo desideri.
Fotocopia della denuncia verrà distribuita a mo’ di volantino sabato 16 , nel piazzale antistante la Chiesa di Sant’Ignazio, prima della recita del Santo Rosario, perché ciascuno cominci a prendere confidenza con il suo contenuto.
Si chiede di dare ampia diffusione a questo duplice comunicato, perché:
- la protesta raggiunga gli angoli sensibili più remoti;
- sempre maggiore si faccia il numero delle suppliche elevate al Cielo;
- perché al più presto vengano puniti gli autori dello scandalo e
- venga smantellata questa mostra oscena, che passerà alla storia come il tentativo fallimentare più squallido mai visto prima, di fare assurgere ad arte la lugubre irriverenza, e far passare per buona la rappresentazione dell’ atto osceno in luogo pubblico, altro reato punito anch'esso dal codice penale all’articolo 527.
Detto questo, due parole sul caso di questo ragazzo, il pittore, si direbbero obbligatorie. Ci sembra di poter dire che sia abbastanza cruciale questa fase della sua vita.
Il tempo della giovinezza è per tutti il tempo forte degli istinti. Istinti contro i quali, in epoche passate, gli educatori si curavano di insegnare a figli e discepoli, il modo adatto di tenere a bada. Oggi non è più così! In questo mondo senza Dio, pieno di orrori in ogni dove.
Attualmente, nella maggior parte dei casi, sono proprio gli adulti a diffondere il male come lo hanno conosciuto e come lo vivono e a volte sembra proprio che non provino altro gusto che quello di diffonderlo ovunque. Instillarlo abbondantemente e senza remore negli innocenti, fino a generare nuovi mostri come loro e possibilmente peggiori di loro.
Piacere criminale di portata mondiale!
Sì, ogni giovane istintivamente vede il massimo della libertà nell’ estremo permissivismo, ma in fondo in fondo per la divina sapienza insita in ciascuno, tutti cercano chi sbarri loro la strada, prima di giungere a quel precipizio che il permessivismo senza scrupoli scava, davanti ai piedi di chi non si pone limiti.
Ecco: ci domandavamo se non fosse lo stesso anche per questo ragazzo…
Ci domandavamo se, magari inconsapevolmente, dalla Madre Chiesa cercasse un freno, anziché una spinta, questo ragazzo...!
E ci domandavo pure se i pastori che ha incontrato durante la trattativa per l’allestimento della mostra mostruosa si siano mai fermati un attimo a considerare l’ipotesi che, con le sue improbabili "opere" figurative, questo ragazzo stia fortemente urlando al mondo il suo disagio spirituale…e che tipo di aiuto abbia trovato in loro.
Ci chiedevamo ad esempio se qualcuno, tra le autorità religiose, lo abbia invitato ad inginocchiarsi davanti al Tabernacolo per pregare insieme l’Ave Maria… E per favore non fateci sapere che così non è stato!
Ci chiedevamo tutto ciò, perché se i consacrati diventano impresari, chi mai si prenderà cura dei problemi della salute delle anime nostre, che ci guardiamo bene di consegnare a chiunque, infatti!?
E soprattutto, chi si prenderà cura delle anime delle nuove generazioni a cui stiamo per consegnare un mondo completamente compromesso e deformato se i preti svergognati fanno i galleristi?
Cari fratelli, nei prossimi raduni di preghiera a partire da quello di domani sabato 16 , aggiungiamo l'intenzione che, tutti i giovani ed in particolare, questo ragazzo incontri presto un sacerdote secondo il cuore di Dio...che gli ricordi la bontà e la bellezza di Nostro Signore Gesù Cristo e della Sua Castissima Madre.
Veni, sancte Spiritus et emitte caelitus lucis tuae radium. Amen
In unione di preghiera. Grazie
Veronica Cireneo
Venerdì 15 marzo 2024
P.S.: Chi tra i presenti al Rosario volesse inviare foto o video della benedetta manifestazione lo faccia usando il seguente indirizzo mail : [email protected]
La denuncia depositata in Procura (versione giornalistica. L'originale depositato includeva la documentazione fotografica relativa) [qui]
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