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Pensierini ...

giglio reduzzi Mar 08, 2024

di Giglio Reduzzi

3. Le sanzioni 

Dopo aver letto il bell’articolo di Maurizio Belpietro sul Giornale di del 22/4, sono sempre più convinto che il prolungato invio di armi ed aiuti vari all’Ucraina da parte dell’Occidente ormai avvenga (forse inevitabilmente) senza l’entusiasmo iniziale e tanto per mettersi il cuore in pace. 

Tanto più che ad usare le armi ed a lasciarci la pelle sono gli altri. 

E’ il solito armiamoci e partite. 

Parallelamente agli aiuti all’Ucraina, l’Europa si è inventata le sanzioni economiche alla Russia, con l’evidente intento di aiutare l’una ed infiacchire l’altra. 

Ma siamo sicuri che queste contromisure funzionino? 

Temo di no. 

Innanzitutto, prima ancora che Bruxelles completasse il complesso iter per istituire le sanzioni, le imprese (che hanno molta più libertà di movimento) avevano già trovato il modo di bypassarle, ricorrendo alle triangolazioni. 

I negozianti russi che prima compravano le loro merci in Italia, ora le comprano da un Paese terzo non coperto da sanzioni ed il gioco è fatto. 

Inoltre pare che tutti gli yacht di lusso appartenenti agli oligarchi russi e sequestrati per effetto delle suddette sanzioni ora siano tutte ancorate nei porti d’ Italia e dei Paesi mediterranei limitrofi, per cui, oltre a non girare ed incrementare il commercio, costringono il Paese ospitante ad una costosissima attività di manutenzione. 

A me sembra che le sanzioni stiano operando a rovescio, cioè più contro di noi che contro la Russia! 

4. L’ Autonomia 

L’autonomia che il Nord pretende ed il Sud (con qualche eccezione) respinge è giustificata da una semplice tabella. 

Quella che illustra i proventi che i Comuni capoluogo di regione hanno ottenuto dalle multe nel corso del 2022. 

E dalla quale si ricava quanto segue: 

· Milano : euro 151.000.000 

· Napoli:   euro   18.700, sì proprio così. 

Credo che il mitico De Luca, presidente della regione Campania, nella sua affannosa ricerca di un terzo mandato, che peraltro gli sta procurando un sacco di grane, se le stia procurando inutilmente. 

E’ evidente che, di fronte a cifre così distanti, ci sia di mezzo una diversa capacità amministrativa dei due Comuni, perché i napoletani sono famosi nel mondo per il loro talento artistico, ma non per la disciplina al volante che il modesto volume di multe farebbe supporre. 

Anche se sono sicuro che ci sia molta esagerazione nelle parole del mio amico napoletano, secondo cui molti tifosi del “Napoli” non seguono la squadra quando gioca in trasferta al Nord, perché altrimenti, oltre al pedaggio autostradale, sarebbero costretti a pagare anche il bollo e l’assicurazione!

 

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