Pensierini...

giglio reduzzi Nov 28, 2024

di Giglio Reduzzi

Una fretta sospetta

La fretta sospetta è quella con cui la polizia italiana ha fatto rientrare in Italia i pochi migranti che avevano inaugurato le dignitose strutture che il governo italiano aveva fatto costruire in territorio albanese per ospitare alcuni migranti ed alleggerire così il quotidiano assalto a Lampedusa.

Non ricordo una sola operazione che la burocrazia abbia eseguito così in fretta.

E’ come se chi ha organizzato il rientro non aspettasse altro che la decisione del giudice romano.

(Mi ricorda gli aerei di Sarkozy che, quando arrivò l’OK dell’ONU, erano già in volo diretti verso la Libia.)

Di solito passano settimane, se non mesi, prima che un provvedimento governativo passi dall’enunciazione alla sua concreta attuazione.

In questo caso la decisione veniva dalla Magistratura.

Il che la dice lunga sullo spirito con cui la polizia nostrana accoglie i provvedimenti giudiziari rispetto a quelli che provengono da un governo liberamente eletto.

Toyota

Effettivamente chiudere la fabbrica di Panigale e di fatto licenziare più di 800 addetti sembra una ritorsione spropositata rispetto alle iniziative sindacali (conferenza +sciopero) assunte in quel territorio ed all’incidente verificatosi nella fabbrica.

Ma la cosa sembra spropositata solo se si dimentica il fatto che il convegno era stato solennizzato con la presenza del Capo dello Stato e lo sciopero proclamato prima che avvenisse l’incidente.

Quindi le iniziative sindacali possono aver avuto sulla dirigenza Toyota lo stesso effetto della classica goccia che fa traboccare il vaso.

Infatti esse erano state organizzate in quel territorio per protestare, non per l’incidente specifico occorso alla Toyota, ma per tutti le morti su lavoro, quasi che la fabbrica di Panigale fosse il prototipo delle ditte che hanno poca cura dei loro dipendenti.

Mentre si sa benissimo che:

la maggior parte delle morti sul lavoro avviene nelle fabbriche improvvisate, dove l’ultima cosa che interessa all’imprenditore è la sicurezza degli impianti;
la Toyota si porta dietro la cultura industriale giapponese, dove la fabbrica è tanto amica dei suoi lavoratori che li cura dalla culla alla tomba e li porta persino in vacanza.

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