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Pensierini...

giglio reduzzi Dec 09, 2024

di Giglio Reduzzi

Uber

E’ un servizio di auto con conducente che sta sostituendo i classici taxi in tutti i Paesi avanzati.

Tutti, meno il nostro.

Infatti da noi è quasi sconosciuto e nelle poche città dove esiste (Rome e Milano) è soggetto ad un sacco di restrizioni, a causa, pare, della forte pressione dei lobbysti pro-taxi.

Purtroppo dicono che neppure l’attuale governo intenda abrogare queste restrizioni ed, anzi, sia in procinto di introdurne altre.

Sarebbe un disastro, specie in vista dell’anno del Giubileo, ormai alle porte.

Dato che Uber è sconosciuto in Italia, mi permetto di descriverne le regole di funzionamento, che sono del tutto in linea con il fatto che tutti noi possediamo uno smartphone e senza di esso non andiamo neppure in bagno

Ecco le semplici regole:

Ovviamente devi avere la relativa App nel tuo telefonino.

Appena il tuo aereo è atterrato-poniamo- a Londra e stai aspettando la valigia, vai sul sito Uber, che prontamente ti dice quale autista e quale tipologia di vettura sono più vicini al tuo aeroporto, dandoti quindi ampia possibilità di scegliere (vantaggio n.1 sull’uso del taxi).

La descrizione comprende nome e fotografia del conducente selezionato più targa del veicolo (vantaggio n. 2 legato, in questo caso, alla sicurezza).

Ovviamente devi precisare dove intendi andare ed in base alla destinazione ti sarà indicato il prezzo da pagare.

Quindi pagherai con carta di credito (quella con cui ti sei iscritto al servizio), in tal modo evitando che:

  1. l’autista poco onesto faccia il giro lungo al fine di alzare il prezzo (vantaggio n.3),
  2.  dichiari che si è inceppato il POS e può ricevere solo contanti (vantaggio n. 4), nel qual caso
  3. potresti anche dover cambiare valuta, se sei fuori dell’area Euro (vantaggio n.5).

Come vedete i vantaggi sono numerosi e francamente non si capisce quali ragioni (oltre la pressione della lobby dei taxisti) impediscano al governo di mettere a frutto una tecnologia che ormai è alla portata di tutti.

 Spianare la strada ad Uber ed organizzazioni consimili (tipo Bolt), gioverebbe notevolmente a quel turismo di cui il nostro Paese ha tanto bisogno.

Non è giusto che il turista, dopo avere trascorso ore in aereo o in treno, debba mettersi in fila ad attendere pazientemente l’arrivo di un taxi, magari inadatto alle sue esigenze. 

 

Decreti inutili

Purtroppo debbo rilevare che alcuni decreti di questo governo non presentano il carattere di novità che mi aspettavo.

Non mi riferisco alle grandi decisioni, tipo riforma giudiziaria, premierato, ponte sullo stretto, ecc. per le quali pare serva più tempo, ma a quelle minori che però sarebbero anticipatrici della svolta a venire.

Per esempio mi sarei aspettato di vedere dei decreti finalizzati ad assicurare un maggior controllo dell’ordine pubblico, invece noto che le strade non sono mai state insicure come adesso.

In luogo di chi gira con il coltello in tasca o vive di borseggio, al Pronto Soccorso ora ci finiscono i tutori dell’ordine.

Infatti agli agenti di polizia viene detto di star buoni e non reagire perché i ragazzi non si picchiano.

Si verifica l’esatto contrario di quanto diceva la Sinistra quando paventava l’arrivo al potere di una forza dal manganello facile.

Poi ci sono i decreti totalmente inutili.

Due esempi:

  1. Il decreto che alza le multe a chi infrange il codice stradale.

Evidentemente dimenticando che qui è una questione di senso civico e che, se questo manca, non c’è contravvenzione che possa sostituirlo, per alta che sia.

Il motociclista che transita sotto gli occhi del vigile urbano portando due persone sul sellino posteriore, tutte rigorosamente senza casco, continuerà a comportarsi così anche dopo l’entrata in vigore del decreto, ritenendo di non avere alternative più economiche a disposizione.

Se mai è il vigile che andrebbe cambiato.

  1. Un altro decreto inutile è quello che prevede la presenza obbligatoria di un agente di polizia in ogni Pronto Soccorso.

Ragione addotta: sedare le risse che spesso avvengono in quel luogo.

Evidentemente nessuno al governo ha pensato che quelle risse nella maggior parte dei casi sono dovute alla snervante attesa, da parte dei pazienti, di essere visitati da un medico e non dal fatto di essere bellicosi di natura.

Dunque il governo ha emesso un decreto inutile, perché le risse vanno evitate eliminando la rabbia che le origina (costi quel che costi), non sedandole quando sono già scoppiate.

Quindi serve un medico in più, non un poliziotto.

Decisioni più in linea con un governo di sinistra che con uno di destra sono invece quelle che prevedono l’assunzione di nuove leve nella pubblica amministrazione.

Come se noi non avessimo già una pesante eredità in materia di personale della PA.

Tutto il contrario di quanto si propone di fare Donald Trump con il progetto DOGE del suo amico Elon Musk.

Che è quello di snellire e rendere efficiente la pubblica amministrazione.

 

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