NON PRAEVALEBUNT. La Messa antica non si può sopprimere.
Jun 28, 2024Riceviamo dagli Alleati dell'Eucarestia e del Vangelo questa testimonianza che vi consigliamo di leggere e diffondere.
Dal diario degli Alleati: una testimonianza da Melbourne, Australia.
a cura di Veronica C.
Altresì, corrisponde al vero che in più parti d’Italia e nel mondo, la Messa di sempre è stata ultimamente molto ostacolata e in certi casi soppressa - fatte salve le dovute eccezione, come nel caso di una diocesi lombarda, che l’ha invece ripristinata, su richiesta scritta degli Alleati al loro Vescovo, nell'ambito dell’operazione denominata: "Dacci oggi il nostro pane quotidiano".
Riceviamo da Silvia - Alleata italiana dell' Eucarestia e del Vangelo, emigrata in Australia da tempo - una testimonianza riguardante la frequentatissima Messa antica, soppressa recentemente a Melbourne, che veniva celebrata nella Cattedrale di San Patrizio, il mercoledì sera.
Il testo accenna anche allo stato generale della Chiesa in Australia, che seppur critico non raggiunge di certo i livelli sotterranei europei.
Meravigliosa, all'interno dell'articolo, la descrizione di un sacerdote, parroco zelante, fedele e coraggioso, come raramente si annovera, che ogni Alleato dell'Eucarestia sognerebbe di avere nella propria parrocchia e che col suo esempio scalda il cuore della fede. Ringraziamo Dio per questi pastori e supplichiamoLo, perché li moltiplichi. Colui a cui nulla è impossibile abbia pietà della Sua Chiesa militante, che ha tanto bisogno di essere riparata. E di noi, miseri peccatori, Suo Corpo Mistico cosi tribolato. Amen
Passiamo, quindi, la parola a Silvia.
Cara Veronica,
il 19 giugno scorso, 2024, giorno triste da ricordare, nella Cattedrale di San Patrizio (Melbourne), e’ stata celebrata l’ultima Santa Messa in latino. Più di 850 fedeli erano presenti.
Il mercoledì, di ogni settimana dell'anno, si celebrava in quella Chiesa una messa antica, dove partecipavano centinaia di giovani.
Il documento per sopprimerla è stato inviato dal Vaticano e firmato dall’Arcivescovo Vittorio Francesco Viola. In esso si scusavano dicendo che, dal momento che a Roma vi è un clima anti-tradizionale, non è appropriato che la Cattedrale continui con la Messa di sempre. Parole davvero senza senso…
Ora, soppressa quella, rimangono solo due parrocchie che celebrano la messa tradizionale. Tra queste la mia, che ha l'autorizzazione per altri 2 anni. Poi si dovrà chiedere di nuovo il permesso, che temiamo non sarà concesso. Preghiamo intensamente che il Signore venga presto a liberarci, Veronica! È stato un dolore troppo grande per noi! Che delusione! Uno sfregio!
Siamo tutti infinitamente dispiaciuti, anche perché, quella Santa Messa era frequentata da tantissimi giovani: studenti, seminaristi e giovani lavoratori. Per loro era l’unica Messa antica, infrasettimanale, a cui potevano partecipare.
Già nel 2021, dopo aver ricevuto il primo ordine da Roma, l'arcivescovo aveva proibito a tutte le parrocchie di celebrare in latino. Poi non sappiamo cosa sia avvenuto: all’improvviso diede invece il permesso alla Cattedrale di celebrarla ed il mercoledì era frequentatissima. Almeno 500 fedeli ogni volta vi presenziavano. Un vero e proprio scandalo la sua soppressione! Affidiamoci alla Vergine Maria, Madre della Chiesa, Veronica, e preghiamo, affinché trionfi presto il Suo Cuore Immacolato.
Nella mia parrocchia, come dicevo, una delle due ancora autorizzate a celebrare il rito antico, per Grazia, la Messa della Domenica è solenne. Tra incensi, benedizioni e canti gregoriani molti sono i giovani e le famiglie numerose, con tanti bambini, che la frequentano, provenendo anche da molto lontano. C’è chi percorre in auto centinaia di chilometri per essere lì, nei giorni festivi.
La Messa solenne dura circa un’ora e mezza. Tante donne, come me, indossano il velo e il 90% di fedeli ed oltre, riceve la Comunione sulla lingua.
Il nostro parroco è un sacerdote esemplare. Molto giovane, ma di formazione tradizionalista.
Non ci ha fatto mai mancare la Santa Comunione. Aveva anche installato un distributore automatico per l’acqua santa, anziché toglierla. Tanto grande è il suo zelo, che trovò sempre una soluzione per ogni problema sopravvenuto.
La Chiesa in Australia in questi anni è cambiata, ma non ha toccato gli estremi negativi italiani: a nessuno sacerdote, ad esempio, è mai venuto in mente di rifiutare la Comunione ai fedeli, per il fatto di volerla ricevere sulla lingua e in ginocchio. Non è cambiato nemmeno il Padre Nostro e normalmente tutti si pongono in ginocchio durante la Consacrazione.
Sappiamo bene che nel particolare tutto dipende dal sacerdote e in generale notiamo tra loro un certo risveglio.
I giovani consacrati sono molto devoti e amanti della tradizione bimillenaria della Chiesa Cattolica .
Speriamo bene, Veronica.
Un caro abbraccio a te. Grazie
Silvia, da Melbourne (Australia)
FONTE : Alleati dell'Eucarestia e del Vangelo
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