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TRUTH

L’opposizione a Kennedy

paolo gulisano robert francis kennedy Jan 18, 2025

di Paolo Gulisano

IL MAINSTREAM HA PAURA…

Gli Stati Uniti si stanno preparando all’inizio della Presidenza Trump, e gli occhi del mondo sono rivolti verso Washington con una forte attesa per le decisioni attese rispetto alla politica estera. La grande speranza è che Trump possa mettere fine al conflitto ucraino-russo, e auspicabilmente trovare anche una soluzione per la drammatica situazione della Striscia di Gaza. 

Tuttavia, un’altra importante questione è quella relativa alla gestione americana ma anche mondiale della salute, con una OMS che negli anni scorsi, sostenuta da alcuni poteri economici forti, ha assunto un ruolo sempre più rilevante nella governance della Sanità. Da questo punto di vista, dopo il ribaltone delle elezioni presidenziali, nessuna scelta operata da Donald Trump ha suscitato maggiore clamore mediatico della nomina di Robert Francis Kennedy a Segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani.  

Le reazioni alla scelta del neo Presidente sono state a dir poco veementi, e in Italia addirittura isteriche, sui media progressisti. Kennedy è definito come un “traditore” dei valori sostenuti nel corso degli anni dalla sua famiglia, valori liberal. Ogni Kennedy che si rispetti da sempre aveva fatto politica nel Partito Democratico, e lo stesso avvocato vi aveva militato, fino a quando non ne era uscito, disgustato dalle politiche di Obama e Biden. La sua scelta di appoggiare apertamente Trump aveva suscitato rabbia e indignazione, ma non è nulla rispetto a quanto sta accadendo con la sua nomina a capo della Santità americana.

La stampa italiana ha sfoderato per lui il termine infamante di “No Vax”, con cui in questo Paese durante il periodo dell’infodemia si è tentato di screditare ogni pensiero critico verso le soluzioni dei prodotti autorizzati come vaccini dopo pochissimi mesi di sperimentazione.

In realtà Kennedy non si è limitato negli scorsi anni a criticare i vaccini, ma ha messo radicalmente in discussione le politiche vaccinali degli States e soprattutto dell’OMS. In questo momento non è solo Big Pharma, come dicono in molti, a tremare per le possibili scelte del politico di origine irlandese, ma anche l’OMS. Kennedy potrebbe decidere di far uscire gli U.S.A. dall’organizzazione con sede a Ginevra, e questo potrebbe avere delle conseguenze estremamente importanti, innescando un effetto domino, e l’organizzazione finanziata da Bill Gates che decide le linee guida sanitario a livello planetario potrebbe perdere di forza e credibilità Si tratta di una partita importantissima che dovrà giocare l’amministrazione Trump, e sarà necessaria una forte coesione politica. In America i ministri devono essere confermati dal voto del Senato, ed è iniziata una forte azione di lobbyng contro Kennedy. 

Più di 15.000 medici hanno firmato una lettera che esorta il Senato a respingere la nomina di Kennedy a Segretario alla salute e ai servizi umani.

L’iniziativa è sostenuta dal Committee to Protect Health Care, un gruppo che fa attività espressamente politica in merito a tematiche di tipo sanitario. 

L’attacco all’avvocato Kennedy che a sua volta si occupa di temi legati alla salute, soprattutto quella dei bambini, ha fatto uso di termini durissimi: “Questa nomina è uno schiaffo in faccia a tutti gli operatori sanitari che hanno trascorso la loro vita a lavorare per proteggere i pazienti da malattie prevenibili e morte”, si legge nella lettera.

Tra le righe, appare chiaro che questo Comitato vede in Kennedy una minaccia per le attuali – e future- politiche vaccinali. La lettera dipinge Kennedy come un sostenitore di “teorie complottiste” e oltre ad attaccarlo per il suo pensiero critico riguardo ai vaccini, viene citato il fatto che Kennedy ha espresso una valutazione sugli episodi di violenza fino alle sparatorie nelle scuole, mettendoli in correlazione con il consumo di psicofarmaci tra gli adolescenti.

Anziché smentire con prove scientifiche tali ipotesi espresse dal futuro Segretario, che comprendono anche quelle sulle mancate terapie domiciliari per il Covid-19, la lobby medica preferisce demonizzarlo e prospettare scenari catastrofici: “La salute e il benessere di 336 milioni di americani dipendono dalla leadership dell’HHS che dà priorità alla scienza, alla medicina basata sull’evidenza e al rafforzamento dell’integrità del nostro sistema sanitario pubblico”, si legge nella lettera. E conclude affermando che RFK Jr. non solo non è qualificato per guidare questa agenzia essenziale, ma è attivamente pericoloso”.

Kennedy non ha risposto a una richiesta di commento sulla lettera. Alla domanda sull’ondata di opposizione da parte di medici e organizzazioni di sanità pubblica all’intenzione di Trump di nominare Kennedy, Katie Miller, portavoce di Kennedy all’interno del team di transizione di Trump, ha respinto l’attacco come “solo un’altra truffa” per ingannare l’opinione pubblica. “Robert F. Kennedy Jr sarà confermato e coloro che stanno passando il loro tempo a indebolirlo non avranno posto e voce al ministero”, ha affermato la Miller. 

Se Trump confermerà la sua scelta e chiederà un voto compatto ai suoi senatori, non ci sarà alcun dubbio che si verificherà un grande, importante cambiamento nella Sanità americana, e probabilmente anche in quella mondiale.  

FONTE : Paolo Gulisano

 

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