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TRUTH

L’imitazione atea del Battesimo cattolico

ad jesum per mariam cattolicesimo romano fabio arancio Apr 19, 2023

Se Dio crea, Satana scimmiotta. Procuriamoci un esempio: se Dio istituisce i Sacramenti, Satana istituisce i rituali pagani, scimmiottando i segni sacri che Dio ci ha donato. E così che il paganesimo, contemporaneo o meno, è una deformazione della fede divina, una scimmia della Chiesa Cattolica; se l’uomo rifiuta di adorare Dio, finirà per adorare un idolo, e se rifiuta di partecipare all’altare divino, dove è presente l’Eucaristia, finirà per edificare un altare pagano, inginocchiandosi dinanzi ad esso piuttosto che dinanzi l’unico vero Dio. E quello che è accaduto, con le costruzioni religiose artificiali dopo-Cristo, ed è quello che sta accadendo, con le opere dell’ateismo militante; quel che l’uomo opera senza Dio, finisce per essere una parodia delle opere di Dio.

L’ateismo, alla fin fine, è una parodia della ragione critica. L’intelletto ci è stato donato per riconoscere l’invisibile oltre il visibile, lo spirito nella e oltre la materia, Dio oltre e prima l’universo; il non credente di oggi lo utilizza per rinnegare ciò che in natura esiste da sempre e che da sempre si manifesta, riconosciuto attraverso le epoche e le culture della storia. Se perfino Aristotele, nel mondo greco-romano, riconosceva l’esistenza di un essere sussistente in se stesso, incausato e al di fuori della successione dell’universo, viene naturale chiedersi cosa sia accaduto, negli ultimi anni, a questo dono così prezioso come l’intelligenza autocosciente, la medesima che separa l’uomo dall’animale. E la domanda, essendo una formulazione retorica, ha una sola risposta: la propaganda massonica ne ha deformato le bellezze e gli scopi.

Non si condanna l’uomo ma l’azione; non si proferisce giudizio sull’uomo ma sull’atto; non il peccatore ma il peccato. Il non credente di oggi combatte contro il Battesimo, dono gratuito di Dio, per poi aderire ad un rito di iniziazione privo di qualunque fondamento, travestito da rito culturale significato; una versione emulata dell’originale, quell’originale che viene «rifiutato» e «combattuto». Il «battesimo civile» è divenuto realtà nel comune di Massimeno, in provincia di Trento, dove una bambina di nome Alice è stata accolta dal sindaco in municipio, ricevendo il vademecum dei diritti del neonato e diventando la prima beneficiaria di questo nuovo rito civile. Così ha parlato Alessandro Giacomini, consigliere comunale di Massimeno e referente dell’UAAR: «Questa giornata è stata un’opportunità per inaugurare una nuova pratica di gentilezza rivolta ai nuovi nati. Faccio inoltre presente che tale veste ufficiale, nell’offrire il benvenuto nella comunità al nuovo nascituro è unica in Trentino. Ovviamente la soddisfazione è immensa, il tutto fa seguito alla mia presa di posizione, con risonanza mediatica nazionale, nel vietare il battesimo religioso ai neonati» 1.

  1. Dichiarazione riportata su today.it, 1 aprile 2023

Bisogna chiamare le cose per quello che sono in natura. Bisogna chiamare “bene” ciò che è bene e “male” ciò che è male; si chiama vero ciò che è vero e si chiama falso ciò che è falso. Dobbiamo usare le terminologie originali, presenti in natura, per descrivere ogni atto e oggetto presente nel creato; non possiamo tacere dinanzi le de-sacralizzazioni, gli affronti e gli insulti alla fede, ne dinanzi l’inversione del senso del bene e del male, ne dinanzi l’inversione del senso delle cose. Il rito civile avvenuto in comune non è un rito culturale associabile al concetto di “battesimo”, ma un’imitazione parodica dello stesso. Se si rifiuta il vero si accetterà il falso, un falso che deforma il vero, lo parodia, lo de-sacralizza e perfino lo imita, creandone una versione illusoria e scimmiottata, così come riesce meglio al maligno.

L’ideazione di un falso battesimo di natura civile segna l’inscindibile rapporto tra la necessita di fede, di rituali e di segni e l’uomo, indipendentemente dalle epoche di appartenenza; il non credente generico senza religione non ci può stare, e se la rifiuta, finisce inevitabilmente per adottarne un surrogato. Deve necessariamente credere a qualcosa; deve necessariamente adorare qualcosa; deve necessariamente inginocchiarsi dinanzi qualcosa; deve cercare il sacro e deve per forza di cose associare qualcosa al sacro. Poichè è insito nella natura umana la ricerca del divino e di ciò che trascende.

Rifiutando il cattolicesimo romano, finisce comunque per edificare una non-religione che abbia gli stilemi e i dogmi della religione rifiutata. La scelta è dell’uomo, essendo egli libero, ma altrettanta dev’essere la libertà di asserire ciò che è vero e ciò che è falso. La libertà di scegliere è la medesima che ci permette di indicare se ciò che si è scelto, in piena autonomia, corrisponde al vero o al falso. Ed in questo caso siamo dinanzi il falso. L’uomo è libero di imboccare la strada verso la menzogna, ma al tempo medesimo è avvertito su quale strada stia imboccando.

Colossesi 3, 9 Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell’uomo vecchio con le sue azioni 10 e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore

1 Giovanni 1, 6 Se diciamo che siamo in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità

FONTE : Ad Jesum per Mariam

 

 

 

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