Il co-fondatore di Wikipedia lascia lo scetticismo e riscopre il cristianesimo
Feb 27, 2025
di Federica Di Vito
Il suo nome ha di recente suscitato l’attenzione dei media cattolici. Il 5 febbraio, la storia della sua conversione personale è stata condivisa a mo’ di saggio nel suo blog. Di chi si tratta? «Per 35 anni sono stato un non credente», scrive, «un sostenitore della razionalità, dello scetticismo metodico e di un rigore un po’ ostinato e sobrio (ma sempre aperto)». È Larry Sanger a scrivere, co-fondatore di Wikipedia a fianco di Jimmy Wales. Se si legge la storia di Wikipedia il suo nome appare un po’ in secondo piano. Wales lo aveva assunto dal marzo 2000 al febbraio 2002 come caporedattore del predecessore di Wikipedia, Nupedia, un’enciclopedia dal contenuto libero, ma, a differenza dalla successiva, non aperta a modifiche pubbliche.
Due anni dopo, quando Wikipedia aveva già due anni, Sanger lasciò l’enciclopedia online, a causa di divergenze di opinione con Wales. Sanger divenne molto critico: classificò Wikipedia come inaffidabile, evidenziandone le tendenze anti-elitiste degli utenti, incapaci, secondo lui, di accogliere e rispettare (o anche di non vandalizzare) i contributi degli addetti ai lavori che prendono parte alla stesura di una voce. Un’altra accusa mossa fu quella di diffondere pornografia.
Per quanto riguarda la biografia di Larry Sanger, è nato a Bellevue, Washington, nel 1968 ed è cresciuto ad Anchorage, Alaska. Il padre Gerry Sanger era un biologo della Marina e la madre si è dedicata ai figli. Da adolescente si è allontanato dalla fede luterana – la più conservatrice delle due grandi denominazioni luterane degli Stati Uniti, a detta sua – trasmessagli dalla sua famiglia. In quel momento infatti anche la sua famiglia smise di andare in chiesa, il padre, nel dettaglio, cominciava ad avvicinarsi alle filosofie New Age (oggi invece è un cristiano ortodosso). «Avevo davvero bisogno di aiuto per riflettere su queste cose. Ma il pastore non aveva risposte chiare o convincenti», commenta oggi quella decisione. All’epoca era convinto che solo chi non era in grado di rispondere a domande difficili e non aveva curiosità avrebbe creduto in Dio, «a quanto pare, non mi faceva alcun effetto sapere che molti dei pensatori più profondi nella storia della civiltà occidentale siano stati credenti», racconta.
Alla ricerca della verità, «guidato da una missione sia morale che epistemologica», inizia a studiare filosofia al Reed College di Portland, dove si laurea all’età di 24 anni. Nel 2000, l’Ohio State University gli ha conferito un dottorato in filosofia. È stato anche insegnando presso l’università fino al 2005. A quel tempo reputava la Bibbia «non molto più del mito primitivo dell’Età del Bronzo e della letteratura sapienziale, basata su una ricca immaginazione, emozioni incomprese e altre esperienze psicologiche naturali».
Anche se ha trascorso molti anni lontano dalla fede, Sanger non si è mai definito un «nemico della fede», bensì «solo scettico». E oggi condivide la sua conversione con l’intento di «raggiungere coloro che sono oggi come ero io: pensatori razionali che forse sono aperti all’idea, ma semplicemente non sono convinti». Nella sua testimonianza scrive: «Senza rendermene conto, probabilmente ho smesso di credere in Dio quando avevo 14 o 15 anni: ancora oggi mi sembra di ricordare la fede che scivola via, poiché occasionalmente riflettevo sul fatto che non pregavo più o non andavo in chiesa». Per anni si è definito «agnostico», sempre impegnato in dibattiti filosofici e razionali, quasi cercando un qualche tipo di conforto dagli atei: «Eppure non ero come loro: ero sempre disposto a considerare seriamente la possibilità che Dio esista».
E oggi? Il co-fondatore di Wikipedia ha dichiarato pubblica la sua fede cristiana, dicendo che questo è il momento giusto per condividere «pienamente e pubblicamente» le sue nuove convinzioni. Oggi Larry Sanger crede in Dio. Riconduce la causa scatenante nel matrimonio del 2001, con la moglie che sostiene di aver conosciuto online e di cui non intende rivelare il nome, e nella nascita del primo figlio avvenuta cinque anni dopo. La coppia ora ha due figli. Anche su di loro non viene condiviso niente se non che il fatto che vengono «istruiti a casa». Insomma, fu in quel momento che Sanger mise in discussione la sua posizione atea. «Dopo questi eventi [il matrimonio e la nascita del figlio, n.d.r.] non potevo certo più sostenere la ridicola nozione […] che possiamo in qualche modo giustificare i nostri obblighi morali nei confronti delle altre persone in termini del nostro interesse personale». Si chiedeva infatti: «Se fossi disposto a morire per mia moglie e i miei figli, starei agendo nel mio interesse?».
Negli anni successivi, quasi disgustato dal crescente sentimento anti-cristiano, rintracciò nelle posizioni di alcuni studiosi atei il pensiero di «adepti indottrinati di un culto religioso». E così gli venne spontaneo pensare: «Forse anch’io ero stato indottrinato, in un certo senso. Forse avevo frainteso cose che pensavo solo di aver capito. Forse non ero stato esposto ai migliori rappresentanti della fede. In breve, forse non avevo dato al cristianesimo una scossa. […] Questo pensiero è rimasto scomodamente nella parte posteriori della mia mente per anni».
Immersosi nello studio della Bibbia, Sanger si è dedicato anche alla teologia che oggi definisce «ciò che le persone razionali fanno quando cercano di fare i conti con la Bibbia in tutta la sua ricchezza». Ha iniziato ad ascoltare gli argomenti di apologeti cristiani come Stephen Meyer e Willia Lane Craig, che lo hanno indotto a pensare che «molto di ciò che si crede su Dio proviene dalla Bibbia e non può essere scoperto dalla “pura ragione”».
Dopo quella che ha definito una conversione «non strabiliante e scomoda», Sanger ora non nasconde il suo entusiasmo per le Sacre Scritture: «Tutti dovrebbero leggere la Bibbia ogni giorno», ha scritto all’inizio di quest’anno. Nel 2020, la dichiarazione pubblica di Sanger di credere in Dio è stata seguita dal suo saggio filosofico “A Philosophical Case for the Christian God”.
Il portale di notizie protestanti “Jesus.ch” ha recentemente citato la sua pubblica professione di fede: «Accetto (per ragioni che considero del tutto razionali) l’intera dottrina cristiana insegnata nella Bibbia; ma credo in Dio, cioè sono fedele a lui, a suo Figlio e al suo Spirito Santo, che sono una cosa sola». Non è ancora membro di una chiesa cristiana perché ha ancora troppe domande e teme di offendere gli altri con le sue opinioni ma è certo di «di essere chiamato ad adorare con i miei fratelli e sorelle in Cristo». (Foto: Screenshot, “American Thought Leaders – The Epoch Times”, YouTube)
FONTE : IL TIMONE
ENTRA ANCHE TU NELLA BRIGATA PER LA DIFESA DELL'OVVIO!
Partecipa attivamente nella Battaglia per la difesa della libertà e dell'ovvio!
Iscriviti alla Newsletter!
Rimani aggiornato su tutte le nostre iniziative e novità!
Nessuna spam garantita. Disiscriviti quando vuoi!