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Gentilissimo dottor Anelli...

filippo anelli silvana de mari Sep 17, 2024

di Silvana De Mari

Gentilissimo dottor Anelli, purtroppo presidente degli ordini dei medici,

lei ha sempre dimostrato un amore cieco per i farmaci mRNA impropriamente detti vaccini, con cui si sarebbe dovuto contrastare una patologia virale che, se correttamente curata, avrebbe dovuto avere lo 0,2% di mortalità. Se curata in maniera sbagliata (tachipirina, vigile attesa, midazolam, morfina e intubazione), la mortalità saliva di molto. Se non ho ancora capito chi sia stato lo sprovveduto che ha partorito “tachipirina, vigile attesa e intubazione”, so purtroppo chi è stato a non far sentire la sua voce, rendendo questo scempio possibile: i presidenti degli ordini dei medici (le minuscole non sono un refuso), e in particolare lei.

Nel gennaio del 2020 si è sparsa per il mondo la preoccupazione per un virus letale nato a Wuhan in Cina. In realtà, come è ovvio date le enormi relazioni con la Cina, il virus era già qui sicuramente nell’ottobre 2019, probabilmente già da settembre, e non ce ne siamo nemmeno accorti. Ha circolato ignorato da tutti per almeno 4 mesi, causando in alcuni pazienti anziani con patologie pregresse polmoniti interstiziali particolarmente violente e anche mortali, che i medici hanno curato come fanno da sempre con antiinfiammatorio, antibiotico, cortisone e spesso anche un po’ di eparina, dato che si trattava di anziani allettati. Il risultato è che molti di questi pazienti sono guariti, altri sono morti, ma sono morti da essere umani e non da cani, sono morti con qualcuno che teneva loro la mano, hanno avuto diritto all’estrema unzione e ad un funerale.

Il virus era assolutamente non pericoloso al di sotto dei 45 anni, praticamente irrilevante nei bambini. Si tratta di un coronavirus, quindi i medici più intelligenti, hanno ricuperato il protocollo con cui era stato contrastato il coronavirus che aveva causato la SARS del 2003, ottenendo ottimi risultati sistematicamente censurati dai social (in particolare Facebook, dai media, con le sole eccezioni del quotidiano La Verità e della trasmissione Fuori dal coro di Mario Giordano) e dagli ordini dei Medici, qui c’entra anche lei. Zuckerberg ha appena candidamente confessato pressioni governative micidiali. A Wuhan, poco ridente capoluogo, si trovano sia un mercato del pesce che un dannato laboratorio militare dove, ufficialmente, almeno dal 2014, si ingegnerizzano coronavirus di pipistrello. Lei non ci crederà, in effetti è talmente buffo che è difficile crederci, ma è stato accusato del disastro il mercato del pesce, e coloro che correttamente hanno messo a fuoco il laboratorio sono letteralmente stati accusati di essere “rincoglioniti”. 

Non c’era nessuna emergenza, ma senza quella emergenza gli stati non avrebbero potuto rendere obbligatorio, pena la fame, un cosiddetto vaccino inefficace e pericoloso e non avrebbero potuto privare la popolazione delle libertà più elementari imponendo uno statalismo molto peggiore di quello sovietico, con un controllo totale anche del corpo dei cittadini, cui è stata vietata la libertà più elementare, quella di restare integri e sani. Data l’”emergenza” di prevenire una malattia a bassa mortalità per la quale avevamo una cura efficace dal 2003 (Bassetti brancolava nel buio, povera creatura, io e altri medici, molti dei quali attualmente radiati, abbiamo guarito le persone), la FDA statunitense ha permesso corsie preferenziali che saltavano fasi di sperimentazione fondamentali per la sicurezza. Le case farmaceutiche Pfizer e Moderna hanno creato cosiddetti vaccini con la tecnica mRNA, mai applicata prima ai vaccini e calorosamente sconsigliata in questo campo da molti scienziati tra cui lo stesso dottor Malone, il padre di questa tecnica. In parole povere invece di iniettare una quantità rigidamente sotto controllo di un antigene che resterà sempre extracellulare, si infetta l’organismo con un mRNA che penetra nelle cellule, si duplica nelle cellule, e stampa per un periodo che è diverso da persona a persona, un antigene, che sarà quindi intracellulare e presente in quantità e tempi che sono ignoti. Come antigene è stata scelta la proteina Spike, che è tossica, la proteina più infernale del dannato virus, invece della proteina N che è neutra. I cosiddetti vaccini sono stati commercializzati dopo trial incompleti. Le criticità chimico fisiche e il potenziale tossicologico dei nanomateriali lipidici contenuti nei cosiddetti vaccini mRNA non sono stati indagati. I loro effetti negativi sono solo in parte noti, e sono stati volontariamente celati. Sulle schede tecniche sono indicati effetti collaterali numerosissimi e spaventosi e come se non bastasse hanno scritto sui foglietti illustrativi che non sono noti gli effetti a distanza, e che, come è ovvio, tenendo presente che si tratta di “vaccini salvavita fatti in emergenza”, non è stato possibile eseguire i test su cancerogenicità e teratogenicità.

Benché ripeto al di sotto dei 50 anni la malattia sia trascurabile, questi farmaci di estrema pericolosità sono stati somministrati e continuano ed essere anche a donne incinte e bambini. In nessun punto della scheda tecnica è indicata la capacità di evitare il contagio, eppure sono stati vaccinati perché non infettassero insegnanti e nonni, bambini e ragazzi con farmaci di cui non si conoscono gli effetti a distanza, che hanno tra gli effetti noti la miocardite, gravi danni della fertilità, e le patologie autoimmuni, non testati per cancerogenesi e teratogenesi, ricattandoli con l’impedimento di accedere a mezzi pubblici e impianti sportivi. Perché non infettassero i pazienti i medici sono stati costretti a immunizzarsi con farmaci che non immunizzano, e sotto le ingiunzioni c’erano le vostre firme. Tra gli effetti negativi c’è anche la morte, ormai sempre più studi osano confermarlo, studi non facili perché ai morti di morte improvvisa vezzosamente chiamata malore improvviso, non si fanno sistematicamente le autopsie.

Lei ha stabilito la radiazione per ogni medico che osasse parlare delle criticità di questi farmaci. Evidentemente è convinto che possano esistere farmaci perfetti, che questi fossero farmaci perfetti: questa non è scienza ma colossale ingenuità, anzi pensiero magico, cioè fuori dalla realtà, persino la incompleta realtà degli effetti collaterali descritti sulle schede tecniche. Anche in questo caso vietare il dibattito è stato un crimine contro i colleghi, contro la scienza e contro la libertà di opinione, contro il diritto di non morire di malore improvviso.  Tra le criticità, per usare un termine molto soft, dei cosiddetti vaccini mRNA, il primo è quello dei tempi. L’OMS (associazione costituita da tizi non eletti da nessuno, dichiarati esperti da ignoti, sovvenzionata dalle case farmaceutiche) nel febbraio 2020 ha chiesto agli scienziati di realizzare un vaccino in tempi brevissimi per contrastare un’epidemia a bassa mortalità per la quale esistevano cure domiciliari efficaci, che sono state praticamente vietate. Il contagio era segnalato da tamponi ad altissimo rischio di falso positivo, rischio che, aumentando il numero di cicli, era talmente gonfiato come la rana della fiaba da diventare certezza.  Il vaccino doveva essere fatto in tempi brevissimi e in tempi altrettanto brevi doveva esserne comprovata la sicurezza. Per fare un vaccino e verificarne l’efficacia occorrono tempi lunghissimi. Il vaccino è stato creato in tempi brevissimi.

Noi cafoni bifolchi con tendenza al complottismo a questo punto ci siamo chiesti, visto che fare un vaccino è così facile, veloce e sicuro, in grado di eradicare una malattia per l’effetto gregge, perché la Dengue e la febbre gialla non sono ancora scomparse? La necessità del vaccino era stata resa necessaria da una propaganda micidiale, che ha creato un terrore apocalittico, e anche su questa propaganda, tenendo conto che il virus era ingegnerizzato, noi cafoni bifolchi con tendenza al complottismo avremmo molto da dire. In questo momento i malori improvvisi falciano il mondo. È mancato all’affetto dei suoi cari, riposi in pace, la terra ti sia lieve, sono le frasi che compaiono sui social, mentre mancano le autopsie, i cardiologi denunciano che la loro utenza ha un’età media di trenta anni di meno del solito, e gli oncologi segnalano che tumori maligni violentissimi, mai visti prima, e che tumori tipicamente dell’età matura stanno arrivando a giovanissimi. Muoiono anche i medici, o di morte improvvisa, o di tumori particolarmente spaventosi. Se ne è accorto anche lei.

Il 23 agosto 2024 lei ha scritto a proposito del gran numero di morti improvvise che colpiscono i colleghi si è preoccupato e che ritiene che lo stress e i ritmi di lavoro possano essere una concausa. Se stress e eccesso di lavoro favorissero le morti improvvise, ci sarebbe stata un’ecatombe tra i medici militari durante tutte le guerre. Forse è il caso che lei cominci a considerare l’ipotesi del vaccino che lei e i suoi colleghi avete imposto, radiando coloro che hanno cercato di segnalare le criticità.

 

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